Con Saturnino, al Fabrique.

Lunedì 13 Aprile al FABRIQUE di via Fantoli 9 in Milano, suonerò con SATURNINO, l’eclettico ed inseparabile bassista di JOVANOTTI da più di vent’anni. Conosco Saturnino da quando tutti e due nel ’90 fusioneggiavamo al TANGRAM con la leggenda milanese della chitarra, Gigi CIFARELLI. Saturnino è un musicista di grande talento, abbiamo fatto un tour insieme, portando la sua musica in giro per l’Italia (SA-TOUR-NINO), divertendoci come matti, e registrato un disco dal vivo. E’ stato così che mi son trovato a suonare nel bel disco di LORENZO, ‘L’ALBERO’. Chi conosce Saturnino sa anche quanto gli piace fare scherzi e divertirsi. Mi ricordo l’imitazione del pianista classico-contemporaneo che faceva al pianoforte di casa mia, da farsela sotto dal ridere. Non poteva trattarsi d’altri che di lui, il suo concittadino pianista che è all’esatto opposto in quasi tutto, scarso talento, zero umorismo, e tendenza all’autocompatimento e alla falsa depressione d’artista funzionale al raccoglimento di consensi. Per fortuna è arrivato Checco Zalone che ad imitarlo finisce per suonare effettivamente meglio di lui, come lo stesso Saturnino. Detto questo, la performance è stata molto bella, e Saturnino ha dominato il palco da rockstar quale è, inanellando una serie di splendidi assoli.

Subsonica for a day!

Nel frattempo i Subsonica, Boosta assente al soundcheck, gli mandano questa foto con scritto qualcosa tipo ‘rimani pure in albergo, anzi sentiti libero per il futuro…’ e lui, con grande humor risponde ‘Ahahahaha, dategli una canotta’.
Questi talentuosi ragazzi, sobri e modesti nei modi, sono una delle cose più significative degli ultimi anni, e sono giustamente amati e rispettati da tutti. Il loro concerto è stato uno dei più belli, nel pop, che abbia mai visto.

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